mercoledì 3 ottobre 2012

4 - Stranezze



Dopo quella breve pausa presa per assaporare il mio solito caffè delle 08:30, mi ricomposi ed iniziai a controllare la cartellina che Ellen gentilmente mi aveva riportato.

La sfogliai rapidamente e con estremo piacere mi accorsi che Ellen aveva fatto un buon lavoro.

Tutti i controlli incrociati sugli estratti conto mensili delle nostre più importanti banche e l'origine dei movimenti effettuati nell'ultimo anno mi diedero, come prevedevo, da pensare.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Era un po' di tempo che George si comportava in modo strano.
Il socio con la  fetta più grande della Black & White Company non poteva girovagare per l'azienda in quel modo.
Sembrava preoccupato. Aveva il viso stanco e gli occhi spenti. Appena gli rivolgevo la parola iniziava ad innervosirsi e a sudare.. aveva l'aspetto di una persona che stava poco bene a livello salutare nonostante il suo particolare interesse per la cura del corpo e della mente.
Tuttavia, alle mie insistenti provocazioni riguardanti la sua vita privata, George...
Non faceva trapelare nulla. Nè qualche disguido familiare, nè una piccola preoccupazione riguardo la madre in lutto, nè riferimenti al suo stato di salute.. Niente. Niente di niente.
Malgrado le sue negazioni era troppo strano che da un po' di mesi a questa parte il suo comportamento fosse cambiato in modo così radicale.
George aveva qualche problema e se i suoi problemi non facevano parte della sua vita privata, poteva essere che fossero legati alla sua vita professionale e quindi alla nostra azienda.
Era ormai chiaro che George, mi nascondeva qualcosa.
La situazione mi puzzava di bruciato. Qualcosa davvero non andava. Ed io volevo andare in fondo a quelle stranezze.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Grazie alla ricerca fatta da Ellen, mi resi conto che nell'ultimo mese c'erano dei movimenti strani sugli estratti conto. 

Prelievi di cassa di importi non molto considerevoli, ma alquanto ripetitivi e soprattutto senza giustificativi... bonifici effettuati sul conto di aziende che non comparivano nelle nostre anagrafiche.. assegni circolari emessi per cassa, ma mai registrati...

Non risultava molto chiaro chi effettivamente eseguisse questi movimenti, ma poichè George era l'addetto contabile della nostra compagnia (oltre che il ns. maggior azionista), aveva in ogni caso LUI la responsabilità di occuparsi delle ns liquidità e doveva sicuramente conoscere le reali dinamiche contabili e finanziarie della Black & White Company.

Dovevo assolutamente finire di controllare i documenti ed annotarmi tutto ciò che non aveva alcun riscontro aziendale in modo tale da potermi redigere un resoconto da esporre in assemblea per ricevere finalmente delle spiegazioni.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Dopo varie ore di controlli, non riuscivo più a capire nulla di tutte quelle operazioni e di quei numeri, mi scoppiava la testa e decisi quindi di fare una pausa.

Mi resi conto solo allora che erano già passate le 14:00. Leila mi aspettava per il pranzo.
Controllai il cellulare e ritrovai due chiamate senza risposta dal suo numero.
L'appuntamento era al solito posto, ma era ormai passata un'ora.
Provai a richiamarla subito.
"Leila, avanti, rispondi. Ti prego.. non sarai talmente arrabbiata da non rispondermi..."

 Dopo pochi squilli il cellulare di Lei risultò spento. Probabilmente non mi aveva volutamente dato risposta. Dannazione..

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Toc-toc-toc. Toc-toc-toc.  

Qualcuno bussò alla porta del mio ufficio mentre provavo inutilmente a riccontattare Lei.


" Avanti! "

La porta si stava aprendo così lentamente che pensai che il mio interlocutore non avesse sentito..
Scorsi un'ombra scura dietro di essa e mi avvicinai per aprire...

Fu però in quel momento che la porta si spalancò di colpo e fui colto da una sensazione veramente strana e disturbante che si insinuò così profondamente da raggiungere addirittura le mie ossa.

Davanti a me trovai ...

4 commenti:

  1. Davanti a me trovai... Nero Wolfe! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahah... Se avessi scritto i romanzi di Nero Wolfe.. forse non sarei qui in questo momento.. :D

      Grazie del commento! Spero che questa quarta parte ti sia piaciuta!
      :)

      Elimina
  2. Risposte
    1. Non mancherà.. Tutto dipende dall ispirazione! :)

      Elimina

Salve ragazzi,
Grazie per essere passati e per aver condiviso anche solo leggendo questa mia piccola e nuova esperienza.
Se vi va, lasciate un commento, una traccia del vostro passaggio.
Ancora mille grazie!
Un abbraccio a tutti quanti!
Con tanto affetto,

Arianna